L’USDA implementerà la normativa bio (SOE – Strenghtening Organic Enforcement) dal 19 marzo 2024. I nuovi aggiornamenti avranno un impatto su tutti i segmenti dell’industria biologica.
Le modifiche mirano a proteggere l’integrità della filiera biologica e a rafforzare la fiducia dei consumatori e dell’industria nel logo USDA rafforzando i sistemi di controllo, migliorando la tracciabilità delle produzioni e fornendo una solida applicazione delle normative sul biologico USDA.
Chi deve essere certificato?
Chiunque produce o tratta prodotti biologici.
Produrre significa: coltivare o allevare…
Trattare significa: vendere, trasformare o confezionare prodotti agricoli, incluso ma non limitato al commercio, alla intermediazione alla vendita (broker) o al commercio per conto proprio o di terzi, all’importazione negli Stati Uniti, all’esportazione per la vendita negli Stati Uniti, all’aggregazione, condizionamento, trattamento, imballaggio, containerizzazione, riconfezionamento, etichettatura, conservazione, ricezione o caricamento.
La SOE aggiunge attività più specifiche al “gestire”, tra cui il commercio, la facilitazione della vendita (broker), l’importazione e l’esportazione. Anche le aziende che non gestiscono fisicamente i prodotti potrebbero comunque aver bisogno di essere certificate se svolgono una di queste attività.
Chi ha diritto a un’esenzione ai sensi del SOE?
L’USDA fornirà pochissime esenzioni per la certificazione biologica ai sensi della SOE e solo le operazioni che conducono attività a basso rischio avranno diritto a ricevere un’esenzione.
Le operazioni ammissibili alle esenzioni includono:
- Esercizi di vendita al dettaglio che vendono prodotti biologici certificati direttamente ai consumatori senza alterazioni, come un negozio di alimentari con una sezione biologica o una panetteria che vende prodotti biologici preconfezionati.
- Ristoranti che preparano alimenti crudi e pronti da mangiare con prodotti originariamente etichettati come “100% biologico”, “biologico” o “prodotto con biologico”.
- Magazzini e strutture frigorifere che trattano esclusivamente prodotti biologici confezionati a prova di manomissione
E’ disponibile QUI un grafico che illustra le operazione alle quali può essere concessa l’esenzione e quelle a cui invece è improbabile che venga concessa un’esenzione. Sarebbe opportuno che le aziende un certificatore accreditato per confermare l’idoneità a un’esenzione.