Certificazione lactose free e gluten free
L’Osservatorio Immagino (GS1-Nielsen) rileva che ‘complessivamente i prodotti alimentari rivolti agli intolleranti al lattosio o al glutine (esclusi acqua e alcolici) sono arrivati a sfiorare il tetto degli 8 mila prodotti, grazie a 1.946 nuovi prodotti sul cui packaging sono comparsi claim riferiti all’assenza di glutine o lattosio. Così oggi il 13% dei quasi 61 mila prodotti presenti nell’Osservatorio Immagino si rivolge espressamente a chi soffre di intolleranze alimentari, diagnosticate o presunte, e anche a chi, pur non avendo intolleranze accertate, decide di seguire questo regime alimentare’.
Bioagricert propone un Disciplinare specifico che si applica a qualsiasi tipologia di prodotto alimentare con contenuto di glutine inferiore ai 20 ppm, attuale limite di legge (Regolamento CE N. 41/2009), rappresentando così una garanzia per i consumatori celiaci.
La certificazione Bioagricert è uno strumento oggettivo che può essere utilizzato dalle aziende per dimostrare la due diligence nella gestione del claim “Senza Glutine”. Consente infatti l’uso del marchio FOODCHAIN ID (mercato estero) o BIOAGRICERT (mercato italiano) in etichetta e si applica ai prodotti e alle imprese di ristorazione.
La certificazione Bioagricert è uno strumento oggettivo che può essere utilizzato dalle aziende per dimostrare la due diligence nella gestione del claim “Senza Glutine”. Consente infatti l’uso del marchio FOODCHAIN ID (mercato estero) o BIOAGRICERT (mercato italiano) in etichetta e si applica ai prodotti e alle imprese di ristorazione.
L’azienda richiedente deve:
- Dotarsi di un sistema di gestione del requisito Senza Glutine.
- Effettuare un’analisi del rischio che consideri:
- la presenza di glutine nelle materie prime;
- il pericolo di contaminazione durante tutte le fasi di produzione;
- la gestione del prodotto non conforme;
- l’esecuzione di prove analitiche di controllo;
- la formazione del personale.
Nello specifico i requisiti previsti dal disciplinare riguardano:
- autorizzazioni, struttura e collocazione del sito;
- analisi del rischio (in particolare presenza e cross-contaminazione da glutine);
- struttura di produzione: condizioni generali e condizioni specifiche (misure relative a cross-contaminazione da ambiente, dal personale, da produzione con glutine);
- controllo di prodotto: aspetti generali e aspetti specifici (programma di produzione, valutazione materie prime, piano campionamento);
- identificazione dei prodotti, materie prime e semilavorati e sistema di tracciabilità;
- gestione del prodotto non conforme e delle situazioni di crisi;
- sistema di gestione: formazione (attuale e nuovo personale);
- audit (la conformità verificata annualmente).
Inoltre l’Azienda richiedente deve effettuare una «qualifica fornitori».
Bioagricert/FOODCHAIN ID propone, inoltre, il modulo volontario integrativo BRC 12 Glutenfree Foods che può essere richiesto come estensione di scopo del certificato BRC (alle aziende già in possesso di questa certificazione richiesta dalla grande distribuzione)e permette un più facile accesso al logo “Spiga Barrata” con licenza Europea.
Per quanto concerne il claim “senza lattosio”, Bioagricert ha sviluppato uno standard volontario e ha stretto un accordo con ELLEFREE per la certificazione dei prodotti senza lattosio e/o senza latte e derivati. La certificazione ELLEFREE valorizza altresì le Eccellenze Italiane che esportano i propri prodotti all’estero, offrendo così la possibilità di dare un valore aggiunto al loro Made in Italy. Il Marchio è riconosciuto non solo in Italia ma registrato in Europa e depositato a livello internazionale nei seguenti Paesi: U.S.A, Cina, Giappone, Australia, San Marino, Svizzera e Norvegia.
Per maggiori informazioni guarda il video del convegno “Free-From“
Contatti: alessandro.pulga@bioagricert.org