DOP, IGP, STG

Le certificazioni DOP e IGP sono nate per proteggere la tipicità di alcuni prodotti agroalimentari.

In data 23/04/2024 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il Regolamento (UE) 2024/1143 concernente le Indicazioni Geografiche per vini, bevande spiritose, prodotti agricoli, le specialità tradizionali garantite, nonché le indicazioni facoltative di qualità per i prodotti agricoli. Questo regolamento apporta modifiche ai regolamenti (UE) n. 1308/2013, (UE) 2019/787 e (UE) 2019/1753 e abroga il regolamento (UE) n. 1151/2012 (GU UE Serie L del 23.4.2024). Il nuovo regolamento raccoglie in un unico testo normativo la disciplina relativa alle DOP e alle IGP dei prodotti agroalimentari e dei vini, alle indicazioni geografiche delle bevande spiritose, STG e ai termini di qualità facoltativi (es. prodotti di montagna).

Il nuovo Regolamento è in vigore dal 13 maggio 2024.

Tra le principali novità si cita in particolare:

rafforzamento dei poteri e gli strumenti di gestione dei Consorzi di tutela, con l’obiettivo di rispondere più rapidamente alle nuove esigenze dei consumatori.
strumenti di protezione: con un sistema geo-blocking e un sistema di Alert sviluppato da EUIPO è garantita la protezione anche on-line dei prodotti; è prevista una maggior protezione delle IG utilizzate anche come ingredienti; maggior protezione a livello internazionale delle IG
semplificazione nell’iter di registrazione di nuove denominazioni nonché per il controllo nel mercato interno.
Nuovi adempimenti in materia di sostenibilità: i Consorzi sono tenuti a elaborare un rapporto di sostenibilità, inizialmente volontario, che spieghi l’operato svolto in termini di sostenibilità ambientale, economica e sociale e di rispetto del benessere animale, eliminando la delega alla Commissione di definire tramite atti delegati le norme di sostenibilità nei diversi settori.
Maggior trasparenza verso il consumatore: è stato reso obbligatoria l’indicazione in etichetta del nome del produttore.

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La sigla DOP (Denominazione di Origine Protetta) designa un prodotto originario di una regione e di un paese le cui qualità e caratteristiche sono essenzialmente, o esclusivmente, dovute all’ambiente geografico. Tutta la produzione, la trasformazione e l’elaborazione del prodotto devono avvenire nell’area delimitata.

La sigla IGP (Indicazione Geografica Tipica) introduce un livello di tutela qualitativa che si focalizza più sulle techiche di produzione che sul vincolo territoriale. La sigla identifica un prodotto originario di una regione e di un paese le cui qualità, reputazione e caratteristiche si possono ricondurre all’origine geografica e di cui almeno una fase della produzione, trasformazione ed elaborazione avvenga nell’area delimitata.

Il termine specialità tradizionale garantita, meglio noto con l’acronimo STG, è un marchio di origine introdotto dalla Unione europea volto a tutelare produzioni che siano caratterizzate da composizioni o metodi di produzione tradizionali. Questa certificazione si rivolge a prodotti agricoli e alimentari che abbiano una “specificità” legata al metodo di produzione o alla composizione legata alla tradizione di una zona, ma che non vengano prodotti necessariamente solo in tale zona.

Questi riconoscimenti comunitari costituiscono una valida garanzia per il consumatore che sa, così, di acquistare alimenti di qualità, prodotti nel rispetto di rigidi disciplinari di produzione e per i produttori stessi nei confronti di eventuali imitazioni e concorrenza sleale.

Bioagricert controlla le seguenti DOP e IGP:

DOP Collina di Brindisi (olio)
DOP Pane di Altamura
DOP Miele della Lunigiana
DOP Pecorino Crotonese
IGP Farro della Garfagnana
IGP Piadina Romagnola
IGP Cantuccini Toscani
DOP Olio Canino
DOP Castagna di Vallerano
DOP Nocciola Romana
STG Latte Fieno
IGP Limone di Siracusa
IGP Aparago Verde di Canino

Inoltre, con decreto n° 11954 del 3 agosto 2018 “Bioagricert srl” é stata autorizzata dal Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo ad effettuare i controlli per la STG “latte fieno”.
Il “latte fieno” è prodotto da vacche alimentate esclusivamente con erba, legumi, cereali e fieno. Come è facile immaginare il disciplinare del latte fieno trova ottime sinergie con il metodo di produzione biologico. In Austria la produzione di latte fieno rappresenta il 15% della produzione totale e già nel 2004 è stato costituito un apposito consorzio che ha oggi circa 8mila produttori di latte da fieno e circa 60 trasformatori. Una notevole parte della produzione è certificata bio.
Il latte fieno sta incontrando un notevole successo anche in Italia grazie all’impegno di grandi marchi come Mila, Alce Nero e Brimi.

DOP, IGP, STG

Qualità di prodotto