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Certificazione vegetariana, vegana e plant based

A settembre 2020 il mercato italiano dei prodotti a base vegetale è arrivato a un giro d’affari pari a 385 milioni di euro, in crescita del 3,7% rispetto a un anno prima. In Italia ci sono circa 5 milioni tra vegetariani e vegani, che rappresentano rispettivamente il 6,7% e il 2,2% della popolazione.
A dirlo è Unionfood, l’associazione dei produttori industriali di pasta, dolci, caffè, integratori, surgelati, ingredienti e prodotti vegetali. Il consumo di prodotti “vegetali” è in crescita non solo nella gdo ma nella ristorazione.

Negli ultimi 12 mesi secondo Eurisko, il 42% degli italiani ha aumentato il consumo di frutta, verdura, cereali, pasta integrale nonché di cibi e bevande a base vegetale. A sua volta Ipsos rivela che i motivi di salute (76%) e quelli etici (63%) sono le principali leve per i sempre più numerosi consumatori sedotti da questo tipo di alimenti. Risultato: il 29% degli italiani ha intenzione di introdurre i burger “veg” (o prodotti alimentari simili) nella propria dieta.

Un dato che testimonia un trend: secondo Unionfood i prodotti a base vegetale fanno ormai parte del novero delle scelte alimentari del 37,9% delle famiglie italiane, raggiungendo quasi 10 milioni di famiglie e circa 22 milioni di consumatori.

I claim “vegan” e “plant based” sono sempre più richiesti anche nei settori non-food; la leva di crescita non è la sola etica animalista ma anche una maggiore attenzione alla salute e la crescente sensibilità ambientalista che orienta i consumatori verso nuovi modelli e stili di vita.

Nonostante la forte rilevanza e interesse che incontrano attualmente sul mercato i claim “vegetariano” e “vegano” non sono regolati e tutelati da alcuna norma di legge, sia nel settore alimentare che nei settori non food. Il Reg. CE n° 1169/2011, pur regolando le informazioni volontarie sugli alimenti (art. 36) rimanda a futuri atti esecutivi la definizione dei requisiti relativi all’idoneità di un alimento per vegetariani o vegani.

In attesa dell’intervento del legislatore, dallo scorso marzo, è possibile fare riferimento alla norma ISO 23662
 che finalmente propone definizioni univoche e criteri tecnici per gli alimenti e ingredienti alimentari adatti a vegetariani (inclusi ovo-latto, ovo e latto-vegetariani) o vegani per l’utilizzo da parte dell’industria alimentare e delle bevande anche a livello globale.

Al fine di rendere più chiara e trasparente la comunicazione al consumatore e offrire maggiori garanzie al mercato, sia a livello nazionale che internazionale, Bioagricert ha sviluppato uno schema di certificazione dedicato ai prodotti vegetariani, vegan e plant based.
Un marchio e un sistema di controllo indipendente (conforme alla norma EN 17065) che si propone di identificare, valorizzare e garantire i prodotti destinati ai consumatori vegetariani e vegani.

Una certificazione che può trovare ottime sinergie con la certificazione biologica.

La certificazione si applica, normalmente, ai prodotti agroalimentari, mangimi e pet food oltre che le preparazioni gastronomiche e/o menù degli esercizi di ristorazione.

La certificazione vegetariana, vegana e plant based può essere estesa anche ai prodotti Non Food (cosmesi e detergenza, abbigliamento, calzature, ecc.) che rispondono ai requisiti fissati dal disciplinare

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Nei PRODOTTI VEGETARIANI è ammesso l’impiego di prodotti animali quali latte, uova, miele purché prodotti in allevamenti che rispettano le norme europee in materia di benessere animale. Sono da preferire gli allevamenti biologici o rispondenti ad altri disciplinari volontari che garantiscono requisiti più restrittivi a tale riguardo.

Nei PRODOTTI VEGAN è vietato l’impiego in tutto il processo di produzione di qualsiasi ingrediente, coadiuvante o ausiliare di fabbricazione di origine animale. Nessuna sostanza di origine animale può essere utilizzata anche indirettamente nel processo di produzione, anche come additivo, eccipiente, coadiuvante o carry-over.

L’attributo VEGAN implica che, per quanto possibile e praticabile, gli animali non sono mai stati coinvolti in nessuna fase di produzione, preparazione, trattamento o immissione sul mercato. A titolo di esempio, anche le colle di origine animale sono vietate per attaccare etichette o sigillare imballaggi.

I PRODOTTI PLANT BASED oltre ad essere ottenuti senza l’impiego di alcun ingrediente /coadiuvante/ausiliare di fabbricazione di origine animale garantiscono la prevalenza di ingredienti vegetali e da altre sostanze naturali o di origine naturale.
I prodotti alimentari contengono almeno il 95% di ingredienti vegetali e sostanze naturali o di origine naturale.
I cosmetici contengono almeno il 51% di ingredienti vegetali e il 95% di sostanze naturali o di origine naturale.

Continua la collaborazione già avviata negli anni scorsi con l’associazione VeganOK grazie al quale le aziende che intendono aderire a tale marchio potranno avere anche la certificazione di parte terza (rilasciata da BAC).

Le aziende interessate alla certificazione VEGETARIANA, VEGANA o PLANT BASED, possono contattare alessandro.pulga@bioagricert.org

Scarica i documenti:

Standard Bioagricert per la certificazione dei prodotti vegetariani, vegani e plant based

Modulo informativo per la richiesta di preventivo

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